Generalità sulla fertilità:
La fertilità è definita come la capacità di un individuo di procreare. Circa l'80% delle coppie riesce a concepire un bambino nei primi 6 mesi dall'inizio dei tentativi ed il tasso di fertilità è più alto nei primi 3 mesi1.
Nelle donne la possibilità di rimanere incinta si riduce significativamente dopo i 35 anni, infatti, con l’avanzare dell’età diminuisce la riserva ovarica ed aumenta anche la percentuale di ovociti con alterazioni cromosomiche. Sebbene anche negli uomini dopo i 35-40 anni la produzione di spermatozoi diminuisca in maniera graduale e peggiori anche di qualità, la loro fertilità non ne risente fino a circa 50 anni.
L’infertilità, al contrario, è l'incapacità di concepire dopo 12/24 mesi di rapporti sessuali regolari e non protetti a causa della compromissione della capacità di un soggetto di riprodursi individualmente o con il proprio partner. L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) stima che l’infertilità colpisce circa 80 milioni di coppie nel mondo.
PRINCIPALI FATTORI CHE INFLUENZANO LA FERTILITÀ
Età: L'età è uno dei fattori più significativi che incide sulla fertilità. Come anticipato, la fertilità nelle donne raggiunge il picco tra i 20 e i 30 anni e diminuisce dopo i 35 anni ed anche gli uomini subiscono un calo nella qualità e quantità degli spermatozoi con l'avanzare dell'età. Oltre ad una diminuzione del patrimonio follicolare nella donna, potrebbe ridursi la capacità dell’endometrio di interagire con l’embrione, potrebbe aumentare il numero di aborti spontanei e patologie quali, ad esempio, endometriosi e fibromi uterini.
Stile di vita: fumo, consumo eccessivo di alcol e droghe possono influenzare negativamente la fertilità sia negli uomini che nelle donne. Anche l'obesità o l’eccessiva magrezza incidono sui livelli ormonali scompensando la salute riproduttiva e minacciando la fertilità.
Condizioni mediche: la sindrome dell'ovaio policistico (PCOS), endometriosi, problemi alla tiroide, iperprolattinemia, fibromi uterini, malattie infiammatorie pelviche, alterazioni ormonali e ovulatorie, difetti della struttura dell’utero possono influenzare la fertilità femminile. Negli uomini, problemi come il varicocele, malformazioni genitali, patologie prostatiche o le infezioni possono ridurre il numero o la funzionalità degli spermatozoi.
Malattie sessualmente trasmissibili: clamidia e gonorrea aumentano il tasso d’infertilità. Anche il Papilloma virus umano (HPV) e il Virus dell’Immunodeficienza Umana (HIV) possono provocare infertilità.
Fattori ambientali: l'esposizione a diverse sostanze ambientali e tossine, pesticidi, metalli pesanti, derivati di plastiche e idrocarburi, possono influenzare la salute riproduttiva di un soggetto.
Stress psicologico: lo stress cronico può portare ad alterazioni nell’ovulazione, cicli mestruali irregolari nelle donne e ad una ridotta produzione di spermatozoi e motilità negli uomini.
GRAVIDANZA
Generalità sulla gravidanza:
Durante la gravidanza, il corpo della donna si adatta a crescenti esigenze fisiche e metaboliche attraverso significativi cambiamenti anatomici e fisiologici. Queste modifiche influenzano vari apparati, tra cui quelli respiratorio, cardiovascolare, gastrointestinale, renale e scheletrico, nonché le ghiandole mammarie, per supportare lo sviluppo del feto e garantire la sopravvivenza di madre e figlio durante il parto.
Primo trimestre: il primo trimestre di gravidanza va dal concepimento fino alla tredicesima settimana. In questa fase, iniziano i primi cambiamenti significativi: aumenta la produzione di ormoni come l'HCG (gonadotropina corionica umana) per supportare la gravidanza. Molte donne possono sperimentare sintomi come nausea, stanchezza e voglie alimentari. Questo periodo è cruciale per lo sviluppo embrionale, poiché si formano le principali strutture vitali del feto, come il cuore, il cervello e la colonna vertebrale.
Secondo trimestre: dalla quattordicesima alla ventiseiesima settimana. I sintomi come la nausea e la stanchezza diminuiscono. È anche il periodo in cui il feto cresce rapidamente, sviluppando le capacità sensoriali e iniziando a muoversi attivamente. In questo trimestre è prevista l’ecografia ostetrica morfologica, con la quale vengono valutati l’anatomia e lo sviluppo del feto.
Terzo trimestre: (dalla ventottesima alla quarantesima) si entra nella fase finale della gravidanza. Il corpo della donna si prepara attivamente per il parto; il feto assume la posizione definitiva per la nascita.
Fattori che incidono in una gravidanza:
Stile di vita: l'alimentazione e lo stile di vita rivestono da sempre un ruolo cruciale: è essenziale evitare il consumo di alcol e tabacco, garantire un'adeguata assunzione di folati, mantenere un peso corporeo appropriato, e seguire una dieta variegata ed equilibrata, ricca di vitamine e minerali.
Controlli medici regolari: sono cruciali per monitorare la salute della donna e del bambino. Questi ‘’check-up’’ possono aiutare a identificare e gestire eventuali problemi di salute in modo precoce (importante effettuare una attenta valutazione relativamente a patologie quali diabete mellito, ipertensione, disturbi della tiroide, malattie autoimmuni ecc..).
Salute mentale: il benessere emotivo della donna è tanto importante quanto la sua salute fisica. È opportuno tutelare la salute mentale e affrontare eventuali momenti di vulnerabilità, ansia, stati depressivi in modo appropriato attraverso il supporto e la terapia per evitare complicanze materne e fetali.
CONSIGLI PER MIGLIORARE LA FERTILITÀ E PER UNA GRAVIDANZA SANA
Mantenersi in salute: raggiungere e mantenere un buono stato di salute attraverso una dieta bilanciata ed un esercizio regolare può migliorare la probabilità di concepimento e una gravidanza sana.
Attività fisica: l’esercizio fisico regolare è consentito durante il periodo del concepimento (aiuta infatti a livello ormonale e alcune condizioni che incidono negativamente sulla fertilità come sovrappeso, PCOS, benessere psicologico).
È consigliabile che le donne in gravidanza, in assenza di condizioni patologiche specifiche, pratichino almeno 150 minuti di attività fisica moderata settimanale, adottando precauzioni specifiche per poterla svolgere in sicurezza2. È importante evitare l’esercizio fisico in condizioni di caldo eccessivo, mantenere una buona idratazione e privilegiare attività a basso rischio, evitando quelle con potenziale contatto fisico o ad alto rischio di caduta2. È fondamentale consultare sempre il medico curante, soprattutto per chi desidera intensificare l'attività fisica.
Alimentazione: in gravidanza, l'alimentazione deve essere varia e bisogna prestare attenzione alla qualità in relazione alle proteine, vitamine, minerali e tipo di grassi. È importante che il medico valuti lo stato nutrizionale della donna, adeguando l’apporto energetico e nutrizionale durante la gravidanza.
Per le proteine, occorre prediligere alimenti come pesce, carni magre, latte, formaggi, latticini ma anche cereali integrali che garantiscono un adeguato apporto di fibre e legumi. Arricchire anche la dieta con alimenti ricchi di calcio, ferro e folati (ampia varietà di frutta, verdura, yogurt ecc.). Non bisogna mai trascurare il consumo quotidiano di frutta e verdura di stagione, oltre alla necessità di lavarla accuratamente prima della manipolazione e del consumo.
Fondamentale è ricorrere alla supplementazione con acido folico (400 mcg/die) per ridurre il rischio di difetti del tubo neurale (da prima del concepimento fino alla fine del primo trimestre di gravidanza). Coprire anche il fabbisogno aumentato di acidi grassi omega-3 a lunga catena assumendo pesce cotto (3-4 porzioni a settimana) e scegliendo pesci di piccola taglia.
Ridurre il consumo di caffeina (max 2 caffè al giorno) ed evitare sia il digiuno prolungato, sia pasti troppo abbondanti ed un consumo eccessivo di zucchero e sale. Inoltre, durante la gravidanza, è essenziale che la donna assuma una quantità aggiuntiva di circa 350 ml di acqua al giorno rispetto a quella consigliata per una donna adulta, per coprire il proprio fabbisogno e quello del feto, inclusi il liquido amniotico e gli annessi fetali.
Monitorare le finestre di fertilità: la conoscenza del periodo fertile incrementa significativamente le probabilità di successo quando si ricerca una gravidanza. L’utilizzo di strumenti come i test di ovulazione, applicazioni per il calcolo dei giorni fertili ed anche la semplice osservazione del muco cervicale, può aiutare ad avere dati più precisi sulla finestra fertile e sull’ovulazione, ottimizzando le possibilità di concepimento e riducendo stress e incertezze. Inoltre, per la donna, comprendere il proprio ciclo mestruale può portare alla scoperta di eventuali problemi di fertilità, permettendo interventi tempestivi.
Ridurre lo stress: lo stress impatta sull’attività spermatica nell’uomo, sul ciclo mestruale e sull’ovulazione nella donna per questo è necessario controllare questo elemento. Lo yoga, la meditazione e la mindfulness possono ridurlo e migliorare la salute riproduttiva complessiva.
Evitare esposizione a tossine: è importante limitare il contatto con pesticidi, solventi chimici e metalli pesanti, sia in ambienti domestici che lavorativi in quanto l’esposizione a tali sostanze può rappresentare un rischio per la salute e la capacità riproduttiva maschile e femminile, oltre a danneggiare lo sviluppo fetale. Occorre anche evitare il fumo e l'esposizione passiva al fumo, in quanto incide negativamente sulla fertilità.
Cercare aiuto professionale: se si hanno problemi a concepire, considerare di consultare uno specialista che possa consigliare test approfonditi per valutare la salute riproduttiva di entrambi i partner e identificare eventuali problemi. Il medico potrà suggerire, se necessario, trattamenti specifici come la fecondazione in vitro, l'inseminazione intrauterina o terapie ormonali. Il supporto di un esperto non migliora solo le probabilità di concepimento, ma rappresenta anche una guida e fornisce conforto durante tutto il percorso.
Disclaimer: Le informazioni fornite sono solo a scopo informativo e non intendono sostituire il consiglio medico professionale, la diagnosi o il trattamento. Ogni situazione di salute è unica; pertanto, è fondamentale consultare il proprio medico curante per ricevere consigli adeguati alla propria situazione.
RIFERIMENTI:
1. Optimizing natural fertility: a committee opinion, Fertility and Sterility,Volume 117, Issue 1, 2022, pages 53-63
2. WHO guidelines on physical activity and sedentary behaviour, 2020