Nella pratica ambulatoriale quotidiana, è comune che una paziente in sovrappeso soffra di Sindrome dell’Ovaio Policistico (PCOS). Dal punto di vista del nutrizionista, questa condizione, che influisce anche sulla fertilità, rappresenta un ostacolo al dimagrimento. La PCOS, frequentemente associata a sovrappeso, insulino-resistenza e sindrome metabolica, presenta caratteristiche metaboliche particolari legate al "paradosso ovarico". Ma vediamo nel dettaglio.
Cos'è la Sindrome dell’Ovaio Policistico (PCOS)?
La PCOS è una condizione endocrina complessa che colpisce tra il 5% e il 10% delle donne mediterranee ed è la principale causa di infertilità per la mancata ovulazione. La PCOS è caratterizzata da squilibri ormonali come l’iperandrogenismo (elevati livelli di testosterone), l’iperinsulinemia e l’insulino-resistenza, con circa il 75% delle donne affette da PCOS che risultano insulino-resistenti. Tra i sintomi più comuni ci sono irregolarità mestruali, acne, crescita eccessiva dei peli, sovrappeso e difficoltà nel concepimento, con o senza la presenza di cisti ovariche. In alcuni casi, si manifesta una PCOS a fenotipo incompleto.
L'importanza dell'alimentazione nella gestione della PCOS
L'alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella gestione dei sintomi della PCOS, in particolare nel controllo glicemico e nella riduzione dell’infiammazione cronica sottosoglia, comune in questa sindrome. Un adeguato intervento nutrizionale include l’integrazione mirata con polifenoli, cromo, acido alfa-lipoico e omega-3.
Le donne in sovrappeso con PCOS possono incontrare difficoltà nel perdere peso, ma un approccio nutrizionale mirato può aiutare a raggiungere un peso normopeso. L’insulino-resistenza, che ostacola la lipolisi (eliminazione dei grassi), è strettamente legata al "paradosso ovarico". La stimolazione insulinica e il metabolismo alterato favoriscono la produzione di androgeni, che esacerbano l’iperandrogenismo ovarico nelle donne con PCOS.
Approccio dietetico per la gestione della PCOS
Un approccio dietetico per la PCOS dovrebbe concentrarsi su alimenti a basso indice glicemico, ricchi di fibre, proteine magre e grassi insaturi. Questo tipo di dieta aiuta a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue, migliorare la sensibilità all’insulina e ridurre l’infiammazione. Inoltre, un regime alimentare basato sulla dieta mediterranea arricchito con fibra solubile, come il glucomannano, risulta particolarmente utile.
Nei casi più complessi, si può considerare un regime chetogenico, sempre sotto la supervisione di un nutrizionista esperto, con un rapporto tra nutrienti chetogenici e antichetogenici superiore a 1 per garantire un effetto anticatabolico. Questo approccio può favorire il calo ponderale, con una significativa riduzione della massa grassa.
Integrazione per migliorare la gestione della PCOS
Esistono diversi integratori utili per la gestione della PCOS:
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Acido alfa-lipoico: Un potente antiossidante che migliora la sensibilità all’insulina e riduce l’infiammazione.
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Cromo: Aiuta a regolare i livelli di zucchero nel sangue e a migliorare l’insulino-resistenza. Il cromo trivalente è approvato dall’EFSA per favorire l’omeostasi metabolica dei macronutrienti.
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Omega-3: Gli acidi grassi omega-3 hanno proprietà antinfiammatorie e possono migliorare il profilo metabolico.
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Polifenoli: Presenti in alimenti come frutta, verdura, tè verde, vino rosso e cioccolato fondente, i polifenoli aiutano a migliorare la sensibilità all’insulina e ridurre i livelli di androgeni. L’acido ellagico, in particolare, può stabilizzare il quadro glicemico.
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Myo-inositolo: Agisce come secondo messaggero dell’insulina, favorendo l’aumento del calcio intracellulare. Si trova in alimenti vegetali come fagiolini, piselli, asparagi e mele.
Conclusioni
La PCOS è una condizione complessa che richiede un approccio multidisciplinare, che coinvolga il medico di medicina generale, il ginecologo e il nutrizionista. Un'alimentazione sana, uno stile di vita attivo e, se necessario, terapie farmacologiche e integrazioni adeguate, possono migliorare la qualità della vita delle donne con PCOS, portando a una gestione efficace dei sintomi e, in alcuni casi, alla remissione della patologia.